Una borsa (Diamond Exchange) è un vero e proprio luogo fisico in cui domanda e offerta si incontrano e formano i prezzi. Fino a qualche anno fa era una sala con grida, foglietti di carta, telefoni pubblici alle pareti…ora è quasi tutto on-line.
La città di Anversa in Belgio ospita il distretto diamanti più importante del mondo, composto da: 3 Diamond Exchange per i diamanti tagliati, 1 Diamond Exchange per diamanti grezzi (unica al mondo!) e la città ospita anche la sede della Federazione Mondiale delle Borse Diamanti di tutto il mondo.
Ad Anversa viene trattato l’80% del grezzo sul mercato ed il 50% dei diamanti tagliati del mondo, rivestendo un ruolo di assoluta rilevanza sia sotto il profilo commerciale sia sotto quello politico, perché forse pochi sanno che l’export di diamanti è una delle voci più importanti della bilancia commerciale della UE.
Se il mondo del diamante è un mistero per molti, pochi conoscono l’esistenza e il funzionamento del mercato dei diamanti grezzi. Saper interpretare le dinamiche del mercato dei diamanti grezzi vuol dire anticipare di diversi mesi i trend delle quotazioni dei diamanti tagliati. Inoltre, a differenza dell’oro, il diamante è una delle pochissime materie prime non ancora colpite dalla “finanziarizzazione” con la creazione di strumenti o fondi…probabilmente grazie alla sua estrema complessità e varietà.
La classificazione in una delle migliaia di categorie è una procedura complessa e lunga che accompagna il diamante dal momento in cui è estratto allo stato grezzo fino alla vendita al cliente finale.
Toglietevi dalla testa le immagini di uomini di colore e bambini sfruttati dalla criminalità locale che cercano diamanti scavando con le proprie mani.
L’intero processo di estrazione, produzione e vendita dei diamanti è sottoposto al Kimberly Process Certification Scheme: un accordo tra 80 paesi sotto l’egida dell’ONU che obbliga i governi e le aziende a garantire la tracciabilità e la provenienza legale dei diamanti.
La figura dell’esploratore alla ricerca di fortuna è oggi rappresentata da geologi, laser e computer che, in ambienti dagli standard di sicurezza elevatissimi, esaminano il materiale estratto, lo classificano e lo inviano sul mercato attraverso specifici canali di distribuzione.
Il mercato del grezzo era regolato e controllato dalla De Beers che negli ultimi anni ha visto ridursi al 40% la propria quota di mercato. Se la De Beers utilizza ancora le celebri Sight a Gaborone (Botswana) in cui incontra i Sightholder, gli altri giganti dell’industria mineraria si servono direttamente del mercato, offrendo il materiale grezzo al miglior offerente al piano terra di uno degli edifici della Borsa Diamanti di Anversa, dove esiste la “Antwerpsche Diamantkring” dedicata al mercato dei diamanti grezzi e che funziona senza computer.
Questo mercato secondario del grezzo è molto utile per verificare se i prezzi del “mercato primario” sono adeguati. L’applicazione di premi o sconti nel mercato secondario sul prezzo già pagato dagli operatori sul mercato primario, fornisce immediatamente un’indicazione sulla congruità dei prezzi.
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